Consenso Informato

Nel Biennio 2007-2009, la Commissione Medico-Legale (CML), composta da :

Dott. G. Caruso (Presidente)

Dott. L. Cara (Segretario Coordinatore)

Dott. C. Badoino (Membro)

Dott. D. Palombi (Membro)

Dott. A. De Mas (Membro)

Dott. P. Suchan (Magistrato Consulente esterno)

Dott.ssa F. Perella (Medico Legale Consulente esterno)

 

ha elaborato, avvalendosi della preziosa consulenza del Magistrato e del Medico Legale, un consenso informato rivolto alle Strutture di Chirurgia della Mano e a tutte le altre ove si eseguono interventi di Chirurgia della Mano.

 

Il percorso di elaborazione del consenso ha tenuto conto di diversi aspetti e valutazioni che, sinteticamente, abbiamo riassunto nelle considerazioni seguenti.

  • Deve essere un consenso aperto, ovvero vi si possono aggiungere nuovi particolari o apporre modifiche.

  • Non deve essere troppo sintetico ma, allo stesso tempo, non deve essere un trattato sulla patologia da curare

  • Deve essere schematizzato in maniera diversa a seconda dei soggetti cui è rivolto:

 

Adulti
      
Minorenni
      
Stranieri
 
  • Deve essere schematizzato in maniera diversa a seconda delle patologie da trattare:

- Per interventi programmati o in urgenza

- Per patologia (tipi di intervento e complicanze)

 
  • Deve comprendere:

- Diagnosi accurata

- Tipo di intervento ( eventuali altre procedure )

- Complicanze generiche e specifiche possibili

- Parte in cui si afferma che il paziente ha compreso tutte le spiegazioni e di accettare l’intervento

 
  • Bisogna coinvolgere il paziente sulla scelta del trattamento spiegando accuratamente il tipo di intervento o le alternative chirurgiche, le possibilità di riuscita (mai previsioni eccessivamente ottimistiche ma ovviamente nemmeno catastrofiche), rischi e complicanze (se possibile accennare anche alle meno frequenti). Il paziente dovrebbe essere messo in condizione di non poter dire di non avere avuto la possibilità di scegliere anche in relazione ai rischi e complicanze possibili.

 
  • Per i minori, quando possibile, è necessaria la firma di entrambi i genitori

 
  • Per gli stranieri, aggiungere in calce dichiarazione in cui il paziente afferma di aver capito in una lingua a lui comprensibile e la sua firma per accettazione

 
  • Eventuale utilità dell’avallo della Società Scientifica ( e anche dell’ordine dei Medici)

 
  • Se possibile e il paziente è d’accordo (Privacy) coinvolgere 1 o più familiari nel colloquio e chiedere l’autorizzazione a rilasciare anche a loro notizie sul decorso

 
  • E’ auspicabile il coinvolgimento o di un collega medico o di un infermiere professionale che sottoscriva il documento ( testimone)

 
  • In caso di interventi programmati è auspicabile rilasciare al paziente, alla prima visita, il modulo di accettazione e un prospetto informativo sulla patologia da trattare. In questa maniera, il paziente ha lo stato d’animo giusto ed il tempo per riflettere sul consenso: la firma di accettazione potrà essere posta anche durante l’accesso per l’intervento chirurgico.

 

Dall’analisi di tutti questi aspetti la commissione è giunta alla elaborazione di un modulo di consenso, adattabile a varie tipologie di pazienti e patologie, consci che anche il consenso più dettagliato e specifico, non ci mette mai completamente al riparo da eventuali responsabilità.

Sicuramente è indispensabile dare al paziente una preventiva e giusta informazione ed il tempo necessario perché possa ragionarci su.

 

La CML, e di seguito il Consiglio Direttivo SICM, hanno in modo univoco, ritenuto necessario allegare al consenso un prospetto illustrativo/informativo della patologia da trattare.

Tale prospetto, di max 1-2 pagine, deve riportare tutte le informazioni ed eventuali immagini esplicative sulla patologia da trattare e deve essere strutturato sempre con gli stessi campi (per es. definizione, etiopatogenesi, evoluzione, stato clinico, diagnosi, proposte di trattamento, complicanze, decorso post-operatorio e riabilitativo, ecc.).
Naturalmente, con riferimento allo schema proposto, ogni Struttura di Chirurgia della Mano può sviluppare tali prospetti informativi, adattandoli alla propria realtà operativa ed alle tecniche chirurgiche preferite (es. rizoartrosi, protesi/artroplastiche).
Tale prospetto illustrativo dovrebbe essere consegnato all'atto della 1^ visita nel corso della quale il paziente viene inserito in lista operatoria.

Tutte le volte in cui ci siamo riuniti, abbiamo sempre analizzato aspetti nuovi e nuove eventualità collegate al consenso informato. Questo proposto non è uno schema rigido e sicuramente non vengono presi in considerazione casi particolari. Proviamo a proporlo, sapendo che delle modifiche possono essere apposte da ognuno di noi a seconda della realtà in cui opera.

Cordiali saluti
La Commissione Medico Legale SICM