Scomparsa Professor Francesco Catalano

È deceduto oggi, 21 maggio 2025 il professor Francesco Catalano, fondatore della Scuola di specializzazione in Chirurgia della Mano dell’Università Cattolica di Roma.

Sono nato a Bologna il 25 agosto 1941 “sotto le bombe della seconda guerra”, lo diceva spesso Francesco, che era figlio d’arte: il padre, anch’egli ortopedico universitario, si era formato presso l’Istituto Rizzoli di Putti e Scaglietti a Bologna. 

Laureato in Medicina e Chirurgia a Napoli nel 1967. Iscrittosi alla Scuola di Specializzazione in "Ortopedia e Traumatologia" dell'Università di Firenze, si specializzava nel 1971. Nel 1983 conseguiva il diploma di Specializzazione in "Chirurgia della Mano" presso l'Istituto di Clinica Ortopedica dell'Università di Modena. Fu un pioniere della chirurgia della mano. Numerose furono le sue frequentazioni dei maggiori centri di Chirurgia della Mano in Europa, in particolare quello del Professor Raoul Toubiana a Parigi, legandosi con rapporti di amicizia con molti colleghi transalpini tra cui i professori Gilbert, Merle, Kapandji. Entrato come ricercatore all’Università Cattolica di Roma nella scuola del Professor Fineschi, nel 1986 venne chiamato come Professore Associato, confermato per l’insegnamento della Chirurgia della Mano. Nel 1988, supportato dalla lungimiranza del professor Fineschi, nonostante l’opposizione dei più alla nascita di una unità operativa così specialistica, ottenne la creazione della Divisione di "Ortopedia e Chirurgia della Mano" nel Complesso Integrato Columbus del Policlinico “A. Gemelli”, afferente all’Istituto di Clinica Ortopedica, e ne divenne Direttore mantenendo l’incarico fino alla pensione. Formò quindi diverse generazioni di chirurghi e contribuendo in modo determinante alla diffusione della chirurgia della mano in Italia centrale, ottenendo una delle poche scuole di Specializzazione in "Chirurgia della Mano e Microchirurgia Ortopedica" in Italia.

Attivissimo della Società Italiana di Chirurgia della Mano, fu membro del consiglio direttivo per molti anni e ne divenne Presidente nel biennio 1997-1999. Nel corso di questa lunga attività, stabilì rapporti di collaborazione ed amicizia con i maggiori protagonisti della chirurgia della mano italiana, tra questi Brunelli, Bufalini, Mantero, Morelli, Bedeschi, D’Arienzo, Ceruso, Passaretti, Landi, Adani, Luchetti, Pajardi, Lazzerini, Riccio e molti altri. Fu autore di numerosissime pubblicazioni e manuali specialistici in chirurgia della mano diffusi in Italia ed all’estero. Dopo la chiusura delle scuole di specializzazione in chirurgia della mano in Italia, si adoperò per ottenere l’indirizzo in chirurgia della mano nella scuola di specializzazione in ortopedia e, in seguito organizzò numerosi corsi di aggiornamento, ed un Master Universitario di 2° livello in Ortopedia e Traumatologia della Mano, non smettendo mai di dare il suo contributo e trasmettere entusiasmo ai più giovani.

I suoi allievi lo ricordano per le sue doti di Maestro, la profonda cultura, non solo ortopedica, l’interesse verso le nuove tecniche chirurgiche la cui potenzialità sapeva riconoscere con obiettiva sicurezza. I suoi pazienti lo ricordano ancora per il rapporto schietto e profondamente umano che riusciva ad instaurare.
Grazie Professore.
 
 
 
  
Per chi volesse porgere l’ultimo saluto, le esequie si svolgeranno domani, 23.5.25 , ore 16 presso la chiesa di S. Chiara in Piazza dei Giochi Delfici, Roma.